29 giugno 2009

se ti lamenti solo sei parte del problema e non la soluzione

Carissimi, dopo 11 mesi di "papielli" che ci siamo fatti insieme,grazie anche a voi ,finalmente è l'ora dell'incontro .
Se ci lamentiamo solo siamo parte del problema e non la soluzione !
Se il tempo corre, non c'è più tempo per essere pessimisti!
Ora basta! Ora è quell'ora "Riprendiamoci napoletani"
Ma è Solo l'inizio perchè Il Volere di Una Svolta è già Dentro Di Noi
E ORA VI CHIEDO DI NON MANCARE ,tenetevi liberi
Quando: venerdi 3 luglio ore 10:30
Dove:Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
via Monte di Dio ,14 Palazzo Serra Di Cassano
Si svolgerà l'incontro pubblico a cura di :
Riprendiamoci Napoletani O.N.L.U.S.

Napoli pattumiera d'italia ?
Diritti negati,Opinioni a Confronto ,Alternative Possibili

ntervengono:
Dott. Antonio Marfella
Oncologo e Tossicologo dell' Ospedale Pascale Napoli
Dott.ssa Doriana Sarli
Co.Re.Ri (coordinamento regionale rifiuti)
Arch.tto Raffaele Spagnuolo
Presidente Regionale dell’Associazione Amici della terra
Emilia Santoro Scrittrice Cooautrice dossier Chiaiano Emergenza Ambientale e Democratica Moderatore
Salvatore Carnevale
seguirà un dibattito e la presentazione dell'Associazione Riprendiamoci Napoletani ONLUS

Un ringraziamento speciale a tutti i relatori e ai collaboratori che hanno dedicato tempo per questo progetto,rinunciando anche al lavoro retribuito pur di realizzare l'incontro.

18 giugno 2009

A napoli ci sta il mare e anche le inchieste vanno li...insabbiate!

Nella notte tra il 14 e il 15 giugno sono stati sversati, nella discarica di Terzigno all’interno del parco Nazionale del Vesuvio, le prime 5 tonnellate di rifiuti. La prassi usata è stata la stessa di Chiaiano. Nessun annuncio, nessuna informazione: agendo nel cuore della notte alle spalle dei cittadini. Non basta che per mesi nella Campania i rifiuti sono stati accumulati nel casertano, a Ferrandelle e a Mazzurella. Ed hanno continuato a bruciare e ad inquinare l’aria e le falde acquifere,non basta dobbiamo continuare cosi ,a vivere tra i rifiuti, tra puzze, buste lacerate ,scheletri ,voragini,condotte di fogne piccole,il mare rovinato ,edilizia violata. . La raccolta differenziata è una menzogna che non decolla. In quei pochi comuni in cui si effettua, il secco cioè quei rifiuti non riciclabili, risultano essere la percentuale più alta, segno, che la gente, non fa la differenziata. Anche se la facessero mancano gli impianti per il riciclaggio e quindi, la differenziata finisce nella stessa patetica discarica.I sigilli quando vengono messi immediatamente e sistematicamente vengono violati .La magistratura indaga ma ha tanto lavoro tra parco assunzioni e abusi sui palazzi storici,ambiente,mazzette,appalti,collusioni,ecc.Ma questa è la città letamaio di tutti , la legge rispettata è solo quella della strada ,la prepotenza impera sotto l’indifferenza di tutti .Le emergenze sono sempre le stesse.ma a ben guardare e l'italia messa male nel suo insieme , in Basilicata si lotta contro i diritti negati come si lotta in Puglia,in Piemonte,in Toscana, in Campaniae nel Lazio .Poveri noi napoletani ci mettiamo in fila per le visite negli ospedali pubblici e poi ci dicono che dobbiamo pagare ,cerchiamo un posto nel cimitero e anche li dobbiamo pagare ,mandiamo i nostri figli in scuole fatiscenti e che fanno acqua,mangiamo prodotti del nor o surgelati,l'aria è inquinata ,la mozzarella in via di estinzione , va bene ma abbiamo il mare! ma ora anche li ci avveleniamo. Siamo vittime delle cosche mafia ?ma quale maifia ,o meglio dove sta questa mafia...Il meridione riceve stanziamenti per milioni di euro dall’Unione EuropaI magistrati di Salerno sanno qualcosa, gli scandali iniziano e poi si chiudono e nulla di fattoIL potere LOGORA CHI NON CE Là...disse Andreozzi e noi ?ribelliamoci ,parliamone,uniamoci,denunciamo,organizziamoci perchè qui gli unici fo****siamo sempre noi!DANIELA VILLANI

iatevenn'....facitec' o piacere!

Dalla fogna i liquami finiscono direttamente in mare. Litri e litri di acque provenienti dagli scarichi di Napoli stanno devastando la fauna marina e inquinando litorale domitio. La causa è il blocco dell’impianto di depurazione di Cuma, fermo da tre giorni a per la protesta dei 140 operai che da maggio non hanno lo stipendio . Con l’impianto fermo la situazione ambientale diventa drammatica. Dal 2006 la struttura è stata affidata in gestione alla “Hidrogest Spa” (90% Termomeccanica e 10% Giustino Costruzioni , gestisce da novembre 2006, dopo aver vinto la gara nel 2003. , con la quale ha avuto in concessione l’impianto per quindici anni. Il sito è stato perquisito più volte dalla polizia Ecologica e nonostante numerosi interventi e finanziamenti, per i dipendenti l’impianto tuttora non sarebbe a norma. Hydrogest rivendica 65 milioni di euro di credito dal comune ecco perchè i ritardi dei pagamenti degli stipendi ai lavoratori .Intanto mentre la palla rimbalza IERI IL MARE DI LICOLA ERA UNA FOGNA A CIELO APERTO una grande macchia marrone di i liquami scari­cati direttamente in acqua. Le strade piene di melma . I liquami escono dal sottosuolo attraverso i tombini.Rubano la nostra salute,il nostro mare e che altro dobbiamo aspettare ! i residenti di Licola e Varcaturo che stanno su­bendo i maggiori disagi stanno costituendo un Comitato per chie­dere alla Regione Campania i dan­ni per l’inquinamento ambientale arrecato. «Vengano accertate le col­pe dell’accaduto»intanto mentre si stabilisce la colpa il danno è fatto ! L’assessore regionale all’Ambiente, Ganapini, sta cercando una soluzione..e questa sarebbe la a buona notizia!iatevennnn.....facitec' o piacere!