25 novembre 2009

Ragioniamo insieme, vi va ?

Ragioniamo insieme su quali vantaggi porterà la riforma dell’acqua alle famiglie Campane



Analizziamo la situazione

Cosa è successo a chi già ha privatizzato l'acqua in Italia?

Arezzo è la prima città che ha affidato il suo servizio idrico ai privati, dal ‘99, oggi si trova a pagare una bolletta tra le più alte del Paese, in media 400 euro l’anno a famiglia.

Situazione attuale

Oggi le acque potabili sono sicure, salubri e pulite e possono essere tranquillamente consumate senza pericolo di controindicazione perchè sono rigorosamente controllate.



Le acque non nascono potabili ma hanno necessità di diventarlo.



Questo è possibile perchè le acque subiscono dei necessari trattamenti di decantazione,filtrazione e disinfezione, e di applicazione di agenti che servono ad eliminare gli elementi che non vanno via con la semplice filtrazione, ma che essendo elementi tossici , non possono essere presenti al di sopra di una determinata concentrazione.



Tutti questi trattamenti non sono privi di controindicazioni e vanno controllati per la loro qualità



Detto questo ora io mi chiedo ma acqua privata è uguale a più sicurezza?Non ne sono convinta...

Chi controlla? Chi fa rispettare questi parametri?

e noi campani poi a chi ci appelliamo in caso di sventura ?

E questo può essere un problema se si passa al privato?

Chi gli fa il sedere quadrato al privato? Direte la magistratura ... intanto saremo insoddisfatti e non rimborsati e e poi anche avvelenati

Noi in campania abbiamo già avuto esempi che avvalorano la mia tesi ...vedi nettezza urbana e non ultimo depuratori



il risultato potrebbe essere un rubinetto che eroga acqua che è una schifezza ad un prezzo decuplicato perchè da una società privata non si può pretendere che l' imprenditore faccia beneficenza.



Chi gestirà e ne fisserà il prezzo,? certo non sarà più il prezzo politico che paghiamo ora... e chi deciderà la tariffa avrà certamente un’arma e a quale prezzo? Non è dato sapere.



E quando a qualcuno capiterà di non poter pagare per mancanza di materia prima, che succederà?

bhè potrebbe verificarsi una bella ipoteca sopruso?

lì dove c'è questa possibilità , altrimenti si toglie l'acqua e quindi il diritto unico ed universale alla vita....



A questo punto che fare?



Vorrei concludere questa analisi con il caso dell’Acquedotto Pugliese, coontrollata al 95% dalla Regione Puglia, l’azienda che gestisce una delle reti più critiche d’Italia negli ultimi due anni e che ha ottenuto risultati di peso.

In tre anni ha investito 400 milioni, riducendo le perdite e risparmiando 40 milioni di acqua e questo vuol dire che i pugliesi se la caveranno con un aumento di dodici euro l’anno in più per una famiglia di tre persone.



Dunque l’esempio pugliese sembra dimostrare che non sempre il pubblico è inefficiente quando ha la volontà!

Gli amministratori invece di privatizzare dovrebbero porsi il problema di capire come intervenire per migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi pubblici.

Il mercato può molto in alcuni settori MA per l''acqua, un diritto universale fondamentale per la vita , questo criterio non funziona ..

Lo hanno capito addirittura gli stati uniti, dove tutto è affidato ai privati, l'unica cosa che non si sono mai sognati di affidare ai privati è la gestione delle risorse idriche



Questa nota è per continuare il viaggio nell'ACQUA,per mantenere alta l'attenzione e perchè non termini prima che sia iniziata la lotta

Quello che personalmente mi auguro è che la privatizzazione venga seppellita sotto i milioni di firme dei cittadini.



Aspetto le vostre considerazioni con ansia

un abbraccio a tutti voi

Daniela Villani

mamma,donna,napoletana,cittadina attiva

12 novembre 2009

acqua privatizzata ..resoconto petizione acqua consegna oltre 30.000 firme

Comunicato stampa*




*Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua invade Piazza di Montecitorio

e consegna oltre 30.000 firme contro l'art. 15 alla Vice-Presidente della

Camera, Rosi Bindi*

Piazza di Montecitorio piena, attivisti con le mani e i volti pitturati di

blu, comitati territoriali con fischietti e campane: pienamente riuscita la

giornata di protesta del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.



Al termine della giornata, *una delegazione del Forum Italiano dei

Movimenti per l'Acqua,* accompagnata dall' On. Scilipoti – relatore

della legge d'iniziativa popolare- *è stata ricevuta dalla Vice-

Presidente della Camera, On. Rosi Bindi, alla quale sono state

consegnate le oltre 30.000 firme raccolte in poco più di una settimana sull'appello per chiedere ai Deputati di non votare il famigerato art.15, insieme ad una fondamentale richiesta di democrazia: che si sospenda l'approvazione di qualsiasi nuova normativa e che si apra un dibattito ampio e articolato, a partire dalla proposta di legge d'iniziativa popolare presentata dai movimenti per l'acqua.*



La Vice-Presidente della Camera ha espresso la propria condivisione delle

preoccupazioni e delle proposte espresse dalla delegazione del Forum

Italiano dei Movimenti per l'Acqua.



La protesta dei movimenti per l'acqua continua attraverso* l'email bombing*,ovvero la richiesta a tutte e tutti i cittadini di inviare, in questi giorni e prima del voto finale previsto per martedì 17, una email a tutti i 630 Deputati con la richiesta di non votare l'art. 15 e di ascoltare le

ragioni dei movimenti per l'acqua.



Noi come associazione RIPRENDIAMOCI NAPOLETANI facciamo nostro l’appello lanciato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, pertanto vi invitiamo a partecipare in massa attraversocon l'email bonbing a tutti anche gli amministratori locali, le organizzazioni sindacali per evitare che l’acqua diventi una merce, l’acqua appartiene a tutti e nessuno può appropriarsene per creare profitto.

Almeno giù le mani dall'acqua!



Grazie a tutti

Daniela Villani

mamma,donna,napoletana,cittadina attiva