Ragioniamo insieme su quali vantaggi porterà la riforma dell’acqua alle famiglie Campane
Analizziamo la situazione
Cosa è successo a chi già ha privatizzato l'acqua in Italia?
Arezzo è la prima città che ha affidato il suo servizio idrico ai privati, dal ‘99, oggi si trova a pagare una bolletta tra le più alte del Paese, in media 400 euro l’anno a famiglia.
Situazione attuale
Oggi le acque potabili sono sicure, salubri e pulite e possono essere tranquillamente consumate senza pericolo di controindicazione perchè sono rigorosamente controllate.
Le acque non nascono potabili ma hanno necessità di diventarlo.
Questo è possibile perchè le acque subiscono dei necessari trattamenti di decantazione,filtrazione e disinfezione, e di applicazione di agenti che servono ad eliminare gli elementi che non vanno via con la semplice filtrazione, ma che essendo elementi tossici , non possono essere presenti al di sopra di una determinata concentrazione.
Tutti questi trattamenti non sono privi di controindicazioni e vanno controllati per la loro qualità
Detto questo ora io mi chiedo ma acqua privata è uguale a più sicurezza?Non ne sono convinta...
Chi controlla? Chi fa rispettare questi parametri?
e noi campani poi a chi ci appelliamo in caso di sventura ?
E questo può essere un problema se si passa al privato?
Chi gli fa il sedere quadrato al privato? Direte la magistratura ... intanto saremo insoddisfatti e non rimborsati e e poi anche avvelenati
Noi in campania abbiamo già avuto esempi che avvalorano la mia tesi ...vedi nettezza urbana e non ultimo depuratori
il risultato potrebbe essere un rubinetto che eroga acqua che è una schifezza ad un prezzo decuplicato perchè da una società privata non si può pretendere che l' imprenditore faccia beneficenza.
Chi gestirà e ne fisserà il prezzo,? certo non sarà più il prezzo politico che paghiamo ora... e chi deciderà la tariffa avrà certamente un’arma e a quale prezzo? Non è dato sapere.
E quando a qualcuno capiterà di non poter pagare per mancanza di materia prima, che succederà?
bhè potrebbe verificarsi una bella ipoteca sopruso?
lì dove c'è questa possibilità , altrimenti si toglie l'acqua e quindi il diritto unico ed universale alla vita....
A questo punto che fare?
Vorrei concludere questa analisi con il caso dell’Acquedotto Pugliese, coontrollata al 95% dalla Regione Puglia, l’azienda che gestisce una delle reti più critiche d’Italia negli ultimi due anni e che ha ottenuto risultati di peso.
In tre anni ha investito 400 milioni, riducendo le perdite e risparmiando 40 milioni di acqua e questo vuol dire che i pugliesi se la caveranno con un aumento di dodici euro l’anno in più per una famiglia di tre persone.
Dunque l’esempio pugliese sembra dimostrare che non sempre il pubblico è inefficiente quando ha la volontà!
Gli amministratori invece di privatizzare dovrebbero porsi il problema di capire come intervenire per migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi pubblici.
Il mercato può molto in alcuni settori MA per l''acqua, un diritto universale fondamentale per la vita , questo criterio non funziona ..
Lo hanno capito addirittura gli stati uniti, dove tutto è affidato ai privati, l'unica cosa che non si sono mai sognati di affidare ai privati è la gestione delle risorse idriche
Questa nota è per continuare il viaggio nell'ACQUA,per mantenere alta l'attenzione e perchè non termini prima che sia iniziata la lotta
Quello che personalmente mi auguro è che la privatizzazione venga seppellita sotto i milioni di firme dei cittadini.
Aspetto le vostre considerazioni con ansia
un abbraccio a tutti voi
Daniela Villani
mamma,donna,napoletana,cittadina attiva
Nessun commento:
Posta un commento