11 marzo 2009

le verità non dette

Certificavano i rifiuti speciali, anche pericolosi, anche pneumatici di camion e automobili ,come cdr (combustibile da rifiuti), per poi bruciarli nei due termovalorizzatori di Colleferro, in provincia di Roma. Questo l'imbroglio scoperto dalla Procura della Repubblica di Velletri, che ha portato al sequestro dei due impianti e all'esecuzione di 13 ordinanze di custodia cautelare nelle province di Roma, Latina, Frosinone, Napoli, Avellino, Bari, Foggia, Grosseto e Livorno, e ad altre 25 persone indagate.Le accuse formulate dagli investigatori sono quelle di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata ai danni dello Stato, favoreggiamento personale, e soprattutto violazione dei valori limiti delle emissioni in atmosfera. Nell'inchiesta sono coinvolti amministratori di società di rifiuti e cdr di Lazio, CAMPANIA e Puglia. Le indagini hanno anche accertato che la società di gestione degli impianti condizionava dipendenti ed operai - con sospensioni lavorative – per scoraggiarli a diffondere quanto avveniva negli impianti, ma soprattutto a non collaborare con l'autorità giudiziaria.Dunque il clima che si respirava oltre ad essere inquinato era anche MAFIOSO.Il danno alla salute della popolazione di Colleferro? 'inquinamento atmosferico ,'inquinamento della falda acquifera e del terreno . Federconsumatori Roma oggi mette a disposizione dei cittadini della Valle del Sacco tutto il suo staff di legali ed esperti. L'obiettivo è ottenere i risarcimenti dei danni provocati alla salute dei cittadini i cittadini di Colleferro sospettavano qualcosa ed il video pubblicato su Youtube da un cineamatore in cui viene ripreso proprio il fumo scuro che esce da uno dei due impianti di Collefferro, lo dimostra. http://www.youtube.com/watch?v=JfMzweXoPHQDETTO QUESTO veniamo a noi in CAMPANIA Il 26 Marzo 2009 si inagura ad Acerra splendida opera dell’ingegneria che ci ritroviamo nelle nostre campagne,parte da Maddaloni e arriva fino a Somma, e dopo l’accensione quest'area si riempirà di smog e fumi.l’inceneritore di Acerra è un progetto che risale a dieci anni fa e la tecnologia è vecchia di oltre trent’anni. Ma i signori continunano a dirci che useranno filtri efficaci e che bruceranno solo cdr di qualità, ma dopo quanto successo a Colleferro,possiamo fidarci? la combustione dei crd di acerra supererà i limiti delle emissioni di polveri sottili ,come a Colleferro?ed il vento spargerà su il vasto territorio Campano i suoi tumori e le sue leucemie?NON DOBBIAMNO FIDARCI perché Colleferro insegna che in questo tipo di attività ci sono talmente tanti di quegli interessi che la corretta gestione viene messa da parte per lasciare posto solo ad interessi privati.Ma noi siamo sicuri cosi sicuri che lavoreranno meglio e con più serietà che ci bruceremo anche le famigerate “ecoballe” nell’inceneritore di Acerra. Nelle quali ci sono ruote d’auto con cerchioni e camere d’aria, rottami di sedie e di poltrone, oggetti metallici e di plastica,ma si sa per accelerare il superamento dello stato d'emergenza si fa tutto .Gli stessi di Colleferro ci assicurano che tutto sarà in regola e le emissioni saranno in misura tollerabile.Dunque il clima sarà come lo stesso che a COLLEFERRO ,SI RESPIRERà INQUINATO e anche MAFIOSO Saremo tutti ammalati ma anche tutti tranquilli perchè avremo la federconsumatori di Napoli che metterà a ns. disposizione tutto lo staff di legali ed esperti,e otteremo il nostro bel risarcimento !che vogliamo più dalla vita....ci manca solo il video su youtube!

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