25 maggio 2010

La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti!

“…siamo noi che possiamo cambiar tutto a patto che si lasci tutto come era!” (G. Gaber)




Presso la consueta sede di Piazza Santa Maria la Nova, ieri mattina si è tenuta una seduta del Consiglio Provinciale di Napoli sui temi:



1) Apertura della seconda discarica nel Parco del Vesuvio (Cava Vitiello).

2) Piano di programmazione delle attuali discariche di Terzigno e Chiaiano.



Una delegazione di circa venti attivisti della zona vesuviana, di Chiaiano e Marano sono stati autorizzati ad assistere alla seduta.

L'Assessore all’Ambiente Caliendo da un lato ha annunciato che la Provincia intende proseguire sulla strada delle discariche e degli inceneritori ma, ha poi aggiunto, il parere negativo dell’ente di Piazza Matteotti all’apertura della discarica in Cava Vitiello.



Questo lascerebbe sperare in uno stop ad ulteriori discariche ma, attenzione: i capigruppo di Cesaro pur sottolineando il loro parere contrario pongono come indispensabile condizione che non ve ne debba essere la necessità, cioè che il nuovo piano rifiuti funzioni e raggiunga gli obiettivi prefissati.



Guardiamo allora con attenzione i dati di cui dispone la Provincia:



Essa asserisce che l'attuale discarica di Chiaiano (Cava del Poligono) ha un’autonomia che si aggira fra i 12/16 mesi poiché in essa vengono conferite 800 tonnellate di rifiuti al giorno. Ma secondo gli enti locali il conferimento è pari a 1300 tonn. al giorno…

In questa “piccola” differenza (500 tonnellate) è già contenuto l'esito infausto del piano, seppur non ancora presentato. Il mancato raggiungimento dell'obiettivo è già certo, quindi l'apertura dell'ennesima discarica si profila all'orizzonte!



Ma cerchiamo d'essere speranzosi e positivi, forse non avremo un autonomia di 16 mesi però se il famoso piano provinciale dei rifiuti viene presentato immediatamente guadagneremo del tempo, no? Macchè, la Provincia si impegna a presentarlo solo entro il 31 dicembre 2010, ovvero fra sei mesi!

Intanto il massacro silenzioso, lento, difficile

da monitorare va avanti …

Le nostre ragioni.

Le loro infinite bugie !





Il piano non esiste, le discariche attuali hanno un autonomia massima di 6 mesi, i dati di cui dispone la giunta sono errati e comunque differenti da quelli in possesso degli enti locali. L'unica cosa certa è la scarsa competenza dei consiglieri, l'incomunicabilità degli enti, la mancanza di responsabilità .

Tuttavia ci è assicurata una smisurata approssimazione sulla gestione del piano rifiuti, tanto che durante la seduta all'ordine del giorno, la maggioranza di destra della Provincia fa continuo riferimento alla Regione, solo che non è esattamente la Regione che ne ha la competenza!



Vergogna! Una delle sfide più importanti della nuova giunta con cui noi campani avremmo dovuto trovare riscatto per le nostre emergenze. I disagi di questi anni avrebbero dovuto imporre la necessità di correggere le linee scellerate prese in precedenza, avremmo dovuto cambiare magari studiando per tempo un nuovo piano dei rifiuti incentrato sulla raccolta differenziata e su il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero della materia, prevedendo come fase finale lo smaltimento mediante tecniche a freddo, tra le quali la biossidazione, questa era ed è l' occasione di evoluzione, ma di fatto, ancora una volta a cambiare sono solo i nomi. I fatti, sempre gli stessi!



Questa è la mia personale riflessione… il mio senso di appartenenza è sempre più slegato dai partiti ed incline all'individuo e all'ambiente.

Sono sconcertata da una politica illusoria e distruttiva come questa che resta lontana dalla vita concreta di noi campani, dalle nostre difficoltà, dalle nostre aspettative, dai nostri diritti fondamentali.



Lasciate che si ammalino… cambia il vento, cambia il colore, cambiano i cognomi, ma ogni cosa poi resta immutata!



Avremo la forza di farvi cambiare non ci rassegnamo a regalarvi la nostra salute, le nostre idee,la nostra terra !



Dai forza e voce alla tua salute!



Un abbraccio



Daniela Villani



Donna, mamma, napoletana, cittadina attiva

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