26 aprile 2010

una altra Campania fatta da ognuno di noi è l'ultima speranza su cui lavorare

Secondo uno studio del Krls Network of Business Ethics che ha analizzato tutti i ''balzelli'' applicati dagli enti locali, la nostra città è tra tutti i comuni , quella che ha il primato per la pressione tributaria locale , seguita da Milano.


Ogni abitante del comune partenopeo versera' nel corso del 2010 ai propri enti locali, imposte, tasse, tributi e addizionali varie per 2.572,89 euro contro una media nazionale di 1.710,15 euro

E la tassa che incide di più è neanche a dirlo è la tassa rifiuti, che falsa la classifica

I napoletani dunque pagano piu' tasse e ricevono meno servizi, Napoli pagherà per l'ottime annate sulla nettezza urbana e Milano , ironia della sorte, pagherà dippiù per il troppo verde urbano...

I cittadini devono pagare le tasse certamente ma questo dovrebbero servire allo Stato per offrire servizi ai cittadini ,dovrebbero, appunto!



Infatti noi al Napoli abbiamo scuole sicure ed efficienti,sanità dignitosa e assistenza immediata e chiaramente strade decorose e pulite,

depuratori funzionanti come le fogne!



Mi direte tutto è aumentato...la macchina, il garage, il bollo, le trattenute sullo stipendio ,ultimamente è perfino aumentato il costo dei fiammiferi...e poi si vantano di aver aumentato le pensioni di un importo che non copre nemmeno quello di un fiammifero..ma per piacere!

E cosi la storia continua ,noi napoletani abbiamo pagato e pagheremo ancora, sulla nostra pelle e di tasca nostra tutti gli inadempimenti derivanti dalla mancata realizzazione di una qualità di vita e di benessere degna di chiamarsi civile .

Continuiamo a vedere fumo nero e si continua a sversare rifiuti come se niente fosse mai accaduto,tanto i polmoni sono i nostri e anche le tasche!

Ma nonostante questo al sud serve una cassa per il mezzogiorno... non basta l’addizionale Irpef (più che raddoppiata ), la tassa sui rifiuti, l’addizionale sul consumo di energia, la tassa sull’occupazione di suolo pubblico, la tassa sulle insegne per i negozianti!

Ma c'è qualcuno che mi spiega come mai il nord ha dal 30 al 60% in più di infrastrutture, senza neanche avere avuto una cassa per il settentrione..

Ma mi spiegate come mai un chilometro di ferrovia in piano dell’alta velocità tra Torino e Milano, tra le risaie e quindi non ci sono montagne da bucare costa 52 milioni di euro? Più di 100 miliardi di lire, mentre per tratti molto più complicati sulla Napoli – Roma si sono spesi 25 milioni di euro con gallerie etc., mentre in Francia si spendono 10 milioni di euro e in Spagna 9 milioni di euro, chi mi spiega la differenza?



Chi mi spiega perchè da noi è tutto un intervento straordinario? qual'è lo straordinario ?Forse avere strade,fogne,e scuole e ospedali dignitosi ed efficienti...



Intanto mi è giunta la notizia che La magistratura dichiara il "disastro ambientale" in Campania perchè i depuratori Campani inquinano...



seguono tutti gli atti della procura dove si legge un puzzle di intrecci tra gestione illecita dei rifiuti, danneggiamento di acque ed edifici pubblici, distruzione e deturpamento.



Un puzzle che ognuno concorreva a completare in silenzio, senza fiatare, anzi quando si parlava lo si faceva su carta intestata della Regione Campania - e si affermava nero su bianco che la depurazione funzionava.



Ma non basta il danno si aggiunge anche qui la beffa di spendere circa 250 milioni di euro l’anno per depuratori che alla fine sono stati sequestrati ,quattro su cinque. Su quest’acqua cosa c'è?

Nel terreno cosa si sversa? cacca di animali. Tonnellate di cacca che vanno nelle campagne o verso la foce, inquinano le falde acquifere che poi vengono bevute nuovamente dalle vacche....e gli allevatori? gli allevatori non fiatano sono loro a sversare...



ecco il link o sull'antefatto

per chi ha voglia e tempo



http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2477436&title=2477436



Ma lasciatemi Augurare a tutti noi uomini e donne desiderosi di vivere in una Campania senza corruzione, ma anche senza inquinamento e ingiustizie, di ritrovarsi e condividere, di unirsi e portare avanti una grande rivoluzione culturale dove il proffitto abbia un piccolo spazio e dove sia garantito il diritto e la possibilità di una vita più dignitosa e serena...

una altra Campania fatta da ognuno di noi!

Daniela Villani

donna,mamma,napoletana,cittadina attiva

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