Ragioniamo insieme su quali vantaggi porterà la riforma dell’acqua alle famiglie Campane
Analizziamo la situazione
Cosa è successo a chi già ha privatizzato l'acqua in Italia?
Arezzo è la prima città che ha affidato il suo servizio idrico ai privati, dal ‘99, oggi si trova a pagare una bolletta tra le più alte del Paese, in media 400 euro l’anno a famiglia.
Situazione attuale
Oggi le acque potabili sono sicure, salubri e pulite e possono essere tranquillamente consumate senza pericolo di controindicazione perchè sono rigorosamente controllate.
Le acque non nascono potabili ma hanno necessità di diventarlo.
Questo è possibile perchè le acque subiscono dei necessari trattamenti di decantazione,filtrazione e disinfezione, e di applicazione di agenti che servono ad eliminare gli elementi che non vanno via con la semplice filtrazione, ma che essendo elementi tossici , non possono essere presenti al di sopra di una determinata concentrazione.
Tutti questi trattamenti non sono privi di controindicazioni e vanno controllati per la loro qualità
Detto questo ora io mi chiedo ma acqua privata è uguale a più sicurezza?Non ne sono convinta...
Chi controlla? Chi fa rispettare questi parametri?
e noi campani poi a chi ci appelliamo in caso di sventura ?
E questo può essere un problema se si passa al privato?
Chi gli fa il sedere quadrato al privato? Direte la magistratura ... intanto saremo insoddisfatti e non rimborsati e e poi anche avvelenati
Noi in campania abbiamo già avuto esempi che avvalorano la mia tesi ...vedi nettezza urbana e non ultimo depuratori
il risultato potrebbe essere un rubinetto che eroga acqua che è una schifezza ad un prezzo decuplicato perchè da una società privata non si può pretendere che l' imprenditore faccia beneficenza.
Chi gestirà e ne fisserà il prezzo,? certo non sarà più il prezzo politico che paghiamo ora... e chi deciderà la tariffa avrà certamente un’arma e a quale prezzo? Non è dato sapere.
E quando a qualcuno capiterà di non poter pagare per mancanza di materia prima, che succederà?
bhè potrebbe verificarsi una bella ipoteca sopruso?
lì dove c'è questa possibilità , altrimenti si toglie l'acqua e quindi il diritto unico ed universale alla vita....
A questo punto che fare?
Vorrei concludere questa analisi con il caso dell’Acquedotto Pugliese, coontrollata al 95% dalla Regione Puglia, l’azienda che gestisce una delle reti più critiche d’Italia negli ultimi due anni e che ha ottenuto risultati di peso.
In tre anni ha investito 400 milioni, riducendo le perdite e risparmiando 40 milioni di acqua e questo vuol dire che i pugliesi se la caveranno con un aumento di dodici euro l’anno in più per una famiglia di tre persone.
Dunque l’esempio pugliese sembra dimostrare che non sempre il pubblico è inefficiente quando ha la volontà!
Gli amministratori invece di privatizzare dovrebbero porsi il problema di capire come intervenire per migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi pubblici.
Il mercato può molto in alcuni settori MA per l''acqua, un diritto universale fondamentale per la vita , questo criterio non funziona ..
Lo hanno capito addirittura gli stati uniti, dove tutto è affidato ai privati, l'unica cosa che non si sono mai sognati di affidare ai privati è la gestione delle risorse idriche
Questa nota è per continuare il viaggio nell'ACQUA,per mantenere alta l'attenzione e perchè non termini prima che sia iniziata la lotta
Quello che personalmente mi auguro è che la privatizzazione venga seppellita sotto i milioni di firme dei cittadini.
Aspetto le vostre considerazioni con ansia
un abbraccio a tutti voi
Daniela Villani
mamma,donna,napoletana,cittadina attiva
"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l'intelligenza di saperle distinguere." -Thomas More- Unisciti a noi e dai forza e voce al tuo vivere bene! Aggiungi il tuo nome,le tue motivazioni e la tua storia. A presto un abbraccio Daniela

25 novembre 2009
12 novembre 2009
acqua privatizzata ..resoconto petizione acqua consegna oltre 30.000 firme
Comunicato stampa*
*Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua invade Piazza di Montecitorio
e consegna oltre 30.000 firme contro l'art. 15 alla Vice-Presidente della
Camera, Rosi Bindi*
Piazza di Montecitorio piena, attivisti con le mani e i volti pitturati di
blu, comitati territoriali con fischietti e campane: pienamente riuscita la
giornata di protesta del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
Al termine della giornata, *una delegazione del Forum Italiano dei
Movimenti per l'Acqua,* accompagnata dall' On. Scilipoti – relatore
della legge d'iniziativa popolare- *è stata ricevuta dalla Vice-
Presidente della Camera, On. Rosi Bindi, alla quale sono state
consegnate le oltre 30.000 firme raccolte in poco più di una settimana sull'appello per chiedere ai Deputati di non votare il famigerato art.15, insieme ad una fondamentale richiesta di democrazia: che si sospenda l'approvazione di qualsiasi nuova normativa e che si apra un dibattito ampio e articolato, a partire dalla proposta di legge d'iniziativa popolare presentata dai movimenti per l'acqua.*
La Vice-Presidente della Camera ha espresso la propria condivisione delle
preoccupazioni e delle proposte espresse dalla delegazione del Forum
Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
La protesta dei movimenti per l'acqua continua attraverso* l'email bombing*,ovvero la richiesta a tutte e tutti i cittadini di inviare, in questi giorni e prima del voto finale previsto per martedì 17, una email a tutti i 630 Deputati con la richiesta di non votare l'art. 15 e di ascoltare le
ragioni dei movimenti per l'acqua.
Noi come associazione RIPRENDIAMOCI NAPOLETANI facciamo nostro l’appello lanciato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, pertanto vi invitiamo a partecipare in massa attraversocon l'email bonbing a tutti anche gli amministratori locali, le organizzazioni sindacali per evitare che l’acqua diventi una merce, l’acqua appartiene a tutti e nessuno può appropriarsene per creare profitto.
Almeno giù le mani dall'acqua!
Grazie a tutti
Daniela Villani
mamma,donna,napoletana,cittadina attiva
*Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua invade Piazza di Montecitorio
e consegna oltre 30.000 firme contro l'art. 15 alla Vice-Presidente della
Camera, Rosi Bindi*
Piazza di Montecitorio piena, attivisti con le mani e i volti pitturati di
blu, comitati territoriali con fischietti e campane: pienamente riuscita la
giornata di protesta del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
Al termine della giornata, *una delegazione del Forum Italiano dei
Movimenti per l'Acqua,* accompagnata dall' On. Scilipoti – relatore
della legge d'iniziativa popolare- *è stata ricevuta dalla Vice-
Presidente della Camera, On. Rosi Bindi, alla quale sono state
consegnate le oltre 30.000 firme raccolte in poco più di una settimana sull'appello per chiedere ai Deputati di non votare il famigerato art.15, insieme ad una fondamentale richiesta di democrazia: che si sospenda l'approvazione di qualsiasi nuova normativa e che si apra un dibattito ampio e articolato, a partire dalla proposta di legge d'iniziativa popolare presentata dai movimenti per l'acqua.*
La Vice-Presidente della Camera ha espresso la propria condivisione delle
preoccupazioni e delle proposte espresse dalla delegazione del Forum
Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
La protesta dei movimenti per l'acqua continua attraverso* l'email bombing*,ovvero la richiesta a tutte e tutti i cittadini di inviare, in questi giorni e prima del voto finale previsto per martedì 17, una email a tutti i 630 Deputati con la richiesta di non votare l'art. 15 e di ascoltare le
ragioni dei movimenti per l'acqua.
Noi come associazione RIPRENDIAMOCI NAPOLETANI facciamo nostro l’appello lanciato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, pertanto vi invitiamo a partecipare in massa attraversocon l'email bonbing a tutti anche gli amministratori locali, le organizzazioni sindacali per evitare che l’acqua diventi una merce, l’acqua appartiene a tutti e nessuno può appropriarsene per creare profitto.
Almeno giù le mani dall'acqua!
Grazie a tutti
Daniela Villani
mamma,donna,napoletana,cittadina attiva
30 ottobre 2009
RaiNews 26-10-09 cosa ne pensano i giornalisti europei resonto sui i rifiuti oggi
Grazie ai cittadini attivi che ancora non si sono stancati di denunciare, e si sono autotassati pur di documentare la situazione attuale
che risulta difficile controllare sia per i cittadini che per la stampa,eppur qualcosa si muove grazie a dei veri eroi della Campania, i cittadini attivi.
Un ringraziamento a tutti per avere la determinazione di non mollare MAi!
Nonostante le dichiarazioni ufficiali abbiano più volte affermato la fine
dell'emergenza rifiuti in Campania , la realtà in Campania è diversa: il
territorio e la popolazione continuano ogni giorno a subire il traffico
illegale di rifiuti tossici e la gestione criminale dei rifiuti urbani,
con gravissime conseguenze sulla salute umana, sulla salubrità
dell'ambiente e sull'agricoltura.
I rifiuti urbani sono serviti per coprire i rifiuti tossici,oggi il rifiuto viene semplicemente spostato in discariche che rischiano la saturazione.
Non basta più affidare il risanamento di questa situazione all'azione del potere giudiziario. Non basterebbe neppure in un Paese in cui la magistratura non fosse al centro di polemiche e i tempi della giustizia non fossero lunghi come nel nostro. Non basta più...la questione ambiente è priorità assoluta per la nostra regione.
http://www.youtube.com/watch?v=6n6TXF4FjQ0
http://www.youtube.com/watch?v=8XfVzraAoZs
La qualità dei video non è delle migliori ma credetimi vale la pena di vederli fino in fondo...anzi vi invito a vederli insieme ad amici, parenti, colleghi di lavoro,condividetelo...salviamoci la pelle.
daniela villani
cittadina attiva
che risulta difficile controllare sia per i cittadini che per la stampa,eppur qualcosa si muove grazie a dei veri eroi della Campania, i cittadini attivi.
Un ringraziamento a tutti per avere la determinazione di non mollare MAi!
Nonostante le dichiarazioni ufficiali abbiano più volte affermato la fine
dell'emergenza rifiuti in Campania , la realtà in Campania è diversa: il
territorio e la popolazione continuano ogni giorno a subire il traffico
illegale di rifiuti tossici e la gestione criminale dei rifiuti urbani,
con gravissime conseguenze sulla salute umana, sulla salubrità
dell'ambiente e sull'agricoltura.
I rifiuti urbani sono serviti per coprire i rifiuti tossici,oggi il rifiuto viene semplicemente spostato in discariche che rischiano la saturazione.
Non basta più affidare il risanamento di questa situazione all'azione del potere giudiziario. Non basterebbe neppure in un Paese in cui la magistratura non fosse al centro di polemiche e i tempi della giustizia non fossero lunghi come nel nostro. Non basta più...la questione ambiente è priorità assoluta per la nostra regione.
http://www.youtube.com/watch?v=6n6TXF4FjQ0
http://www.youtube.com/watch?v=8XfVzraAoZs
La qualità dei video non è delle migliori ma credetimi vale la pena di vederli fino in fondo...anzi vi invito a vederli insieme ad amici, parenti, colleghi di lavoro,condividetelo...salviamoci la pelle.
daniela villani
cittadina attiva
28 ottobre 2009
Tour di giornalisti europei, due anni dopo l'emergenza, resoconto ambientale da terzo mondo
A distanza di due anni, ieri, i giornalisti europei sono tornati in Campania per verificare di persona la cessata emergenza rifiuti . Ieri il tour ed il loro resoconto è inevitabilmente drammatico,discariche stracolme e inquinanti,l'inceneritore di Acerra non è partito con rafforzamenti del circuito di impianti di selezione del rifiuto secco,centinaia le strade trovate ricolme di cumuli di rifiuti con stoccaggio pericoloso.Dunque la constatazione è stata duplice , mancata riduzione della produzione dei rifiuti è la raccolta differenziata al palo. E se in Italia si gode di un omertoso silenzio , la stampa estera intanto griderà" il terzo mondo è Napoli" .In questi giorni anche il procuratore argentino Gomez , dopo una mattinata passata nelle terre dell'hinterland campano ,ha detto quanto segue . «Oggi ho scoperto due cose ailarmanti. La prima è che la preoccupazione della popolazione non è adeguata al rischio che corre. La seconda è che in Italia non esiste una legge dai contorni definiti contro i crimini ambientali. Sono qui per creare un ponte tra Argentina ed Italia che possa essere il primo passo verso una lotta contro i reati ambientali. Una lotta che può essere vinta - prosegue il procuratore - solo con la creazione di una Corte penale internazionale». «In Argentina abbiamo condannato a tre anni di reclusione persone che facevano quello ho visto fare oggi: mischiare i rifiuti senza alcun criterio. La corte internazionale priverebbe dell'impunità, di cui godono ora, tanti imprenditori che operano in assoluta libertà. Ma affinché la proposta al Parlamento europeo vengaaccolta, occorre che in Italia si definisca precisamente il reatoambientale e soprattutto che i napoletani appoggino il progetto». l'aumento vertiginoso delle discariche nella provincia di Napoli e Caserta che nel 2001 erano rispettivamente di 86 e 140, oggi Caserta con 815 discariche e Napoli a 1.186.Gli sforamenti delle polveri sottili che nel 2008 a Napoli erano 135 oggi fino al 15 Ottobre, registrati sono 178.La responsabilità è proprio degli incendi notturni appiccati perbruciare illegalmente i rifiuti'Il diritto a vivere in un ambiente sano deve diventare un nuovo diritto umano… dobbiamo pretenderlo! E quando ciò non avviene va punito chi inquina deve pagare, chiunque esso sia e trovare delle soluzioni normative che garantiscano l’ambiente sarà, dunque, la vera sfida di questi anni.buona notte e scusatemi per l'ennesimo papiello Daniela villani
I signori nessuno e la giustizia
tutti siete a conoscenza del esistenza di un presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano, si tratta di un insieme di cittadini che difendono il loro territorio, prevalentemente agricolo, onde evitare l'ennesima mega discarica, tappabuchi del non programmato e dell'emergenza continua.Per contrastare e far sentire la loro voce hanno constantemente presidiato e controllato il loro territorio ,organizzato manifestazioni con una lotta ad oltranza .Ad oggi sono 6 procedimento giudiziari che riguarda le lotte contro la discarica di Chiaiano. I numeri di questi procedimenti ci raccontano di 21 persone rinviate a giudizio, tre arrestati di cui due processati per direttissima, ed uno che ha scontato 6 mesi, ed a questi procedimenti si sono aggiunti 8 avvisi di chiusura delle indagini per l’occupazione degli uffici del ARPAC del 12 settembre scorso. L’accusa e’ di interruzione di pubblico servizio.Una pressione giudiziaria incredibile che colpisce principalmente cittadini, casalinghe e pensionati, colpevoli di difendere la propria terra.Questa è una vicenda che potrebbe riguardare tutti noi, potrebbe capitare ad un cittadino qualsiasi. Una pressione che per esser giusta dovrebbe essere esercitata in egual in altri processi in corso in Campania.Intanto questo provvedimento arriva nel giorno della bufera che ha colpito l’Arpac, dove persone appartenenti alla struttura, che ricordo ha funzione di tutelare l’ambiente della Campania, sarebbero accusati di reati legati a truffe ed assunzione di raccomandati.La giustizia farà il suo corso ,il processo garantirà che la legge è uguale per tutti ,e non è il certamente il posto dove con tanti soldi e buoni avvocati, si può ottenere l’impunità per i reati commessi!
La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea, l'esperienza ingannevole, il giudizio difficile.
Ippocrate
Daniela Villani
donna, napoletana,mamma,cittadina attiva
La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea, l'esperienza ingannevole, il giudizio difficile.
Ippocrate
Daniela Villani
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SPAZZATURA CAMPANIA
21 ottobre 2009
raccolta tappi a cura dell' associazione Riprendiamoci napoletani
Oggi voglio raccontarvi di quei cappuccetti, prevalentemente di plastica colorata, che chiudono quasi tutto nella nostra civiltà: bibite, detersivi, deodoranti, colla, bagno-schiuma e così via. Se non abbandonati per strada finiscono nei cestini municipali ,quando ci sono ,o, nel migliore dei casi, insieme al flacone relativo nella raccolta differenziata. Però ci dobbiamo rendere conto che la plastica di cui sono fatti ha caratteristiche diverse rispetto a quella delle bottiglie: è colorata e soprattutto molto più resistente. Infatti i tappi di plastica e quindi il processo di riciclaggio per i due materiali è completamente differente! Inoltre bisogna sapere che la plastica della quale è composto il tappo ha un valore molto maggiore rispetto al resto della bottiglia. Leggevo che una tonnellata di tappi di plastica vale circa 170 euro. E possono essere utilizzati per realizzare grandi oggetti di plastica come ad esempio panchine, infrastrutture, giochi per bambini nei parchi ecc.. E a proposito di questo ho scoperto da poco il sito Matrec.it, il primo database italiano sui nuovi materiali ecologici dove c'è un’intera sezione dedicata agli utilizzi delle plastiche riciclate e credetemi vi stupirete per la quantità di riutilizzo che si può ottenere . Quali sono i tappi riciclabili? —TAPPI BEVANDE ACQUA E BIBITE —TAPPI CONFEZIONI DI LATTE E VINO IN TETRAPACK —TAPPI CONFEZIONI D’OLIO DI PLASTICA —TAPPI SUCCHI DI FRUTTA IN PLASTICA —TAPPI DETERSIVI —TAPPI CAFFE’ IN LATTA —TAPPI NUTELLA e similari —TAPPI DENTRIFICIO —TAPPI CONTENITORI LACCHE PER CAPELLI —TAPPI INSETTICIDA SPRAY Tappi non riciclabili: —TAPPI LIQUORI ALCOLICI E SUPER ALCOLICI —TAPPI COSMETICI —TAPPI MEDICINALI(POMATE) - per i TAPPI, si prega vivamente di raccogliere solo ed esclusivamente quelli di plastica (no sughero, gomma…) - alcuni oggetti che vanno bene: tappi dell’acqua, delle bibite, dei detersivi, della nutella (sia quello che si stappa che quello che si avvita), del caffè (quello del contenitore in barattolo); i contenitori delle sorprese degli ovetti kinder; i supporti delle uova di Pasqua. Allora, se ancora non lo state facendo è arrivata l'ora di farlo ! Esistono vari centri a Napoli e provincia dove questi tappi vengono raccolti in grandi quantità, poi altri volontari li trasportano in aziende plastiche dove vengono stoccati, macinati e riutilizzati come materia prima. Noi come associazione Riprendiamoci Napoletani abbiamo deciso di creare un centro raccolta tappi al centro di Napoli al seguente 'indirizzo via egiziaca a pizzofalcone ,75 napoli si accettano volenterosi collaboratori (se interessati contattatemi in o bacheca gruppo) orari di conferimento dalle 9 alle 11. Se poi in tempi di crisi siete costretti a tagliare una spesa nel vs. bilancio familiare sappiate che se una famiglia beve quotidianamente due bottiglie di acqua minerale spenderà annualmente 235 Euro ,dunque bevendo l’acqua dell'acquedotto recuperate qualcosa .Esistono a tal proposito delle caraffe in commercio che vanno riempite con acqua di rubinetto e le cartucce. di cui sono dotate immerse nell'acqua, svolgono la funzione filtrante,ed il risultato è un gusto migliore . Secondo altro consumo la migliore caraffa sul mercato è Hydrology . Il problema dei rifiuti si risolve ANCHE eliminando i rifiuti. Gli imballaggi nuociono all’ambiente e ai consumatori, e anche il riciclaggio richiede consumo di energia e lavorazioni inquinanti.
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Daniela Villani
la storia delle cose
http://www.youtube.com/watch?v=18a1GQUZ1eU&hl=ithttp://www.youtube.com/watch?v=fRrpNgIG0jA&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=WwAgiNbcsIg&feature=related
una massa di prodotti spesso inutili..dove troveranno posto?non nella nostra anima!
buona visione
l'unica certezza è la solerzia nel nascondere lo stato delle cose !
Il depuratore di via Giovanni da Procida è stato sottoposto a sequestro con facoltà d'uso in data 10 Agosto 2009 Dal 10 agosto sono passati due mesi e solo oggi si informa i cittadini dell'avvenuto sequestro,complimenti per la trasparenza e la tutela pubblica !Un sequestro al depuratore e perchè?perchè tutto è tranne che un depuratore ma una fossa settica chiamata vasca imhoff che è utilizzata normalmente per le acque di scarico domestiche dove non presente una rete fognaria urbana ,ritenuta già fuorilegge dall'assesore all'ambiente Ganapini .Giuseppe Pugliese ,capogruppo consiliare di Svolta Popolare, è stato il primo ad individuare e dare segnalazione nei primi di luglio e asserisce quanto segue :-E pensare che soltanto pochi giorni fa(ottobre), durante l’ultimo consiglio comunale paesano, il sindaco Francesco Iannuzzi aveva rassicurato tutti asserendo: “Abbiamo tutte le carte in regola. Lo stesso Marasco mi ha assicurato che il depuratore non presenta alcuna inadempienza-Dunque caro sindaco l'unica assicurazione che abbiamo, allo stato attuale dei fatti, è la solerzia nel nascondere all' intera comunità lo stato delle cose!Da valutare ora c'è la questione di " facoltà d'uso" concessa a al depuratore, come a dire l'impianto continua pur sapendo che non funziona ,è fuorilegge , antieconomico,poco efficiente e vecchio (edificata nel 1956)le amministrazioni devono assumersi le proprie responsabilità e mettere la tutela della salute tra le priorità! e quando non lo fanno vanno perseguiti ...basta con i silenzi,basta con le mancanze,è in gioco la salute di
23 settembre 2009
pioggia a Napoli chiude l'ospedale San Paolo di Fuorigrotta
ho avuto la possibilità di ascoltare delle chiacchiere scambiate tra tre infermiere dell'ospedale San Paolo di Napoli le quali dichiaravano che in seguito alle piogge ,dei giorni scorsi ,l'ospedale aveva subito gravi infiltrazioni ed in previsione della immediata chiusura dello stesso,avrebbero dovuto lavorare di gran fretta programmando addirittura 130 parti nella stessa giornata.
A tutt'oggi non ne ho notizia sulla stampa,ma questa non sarebbe una novità!
Partendo dal presupposto che la pioggia è stata di media intensita è naturale pensare che l'ospedale era già in condizioni di fatiscenza.
Inoltre mi pare inaudito e pericoloso affrontare uno stato di emergenza con un ulteriore aggravio per gli utenti ,oltre ad essere sfollati anche operati male e di tutta fretta.
Ma questa è la città delle emergenze continue...
A tutt'oggi non ne ho notizia sulla stampa,ma questa non sarebbe una novità!
Partendo dal presupposto che la pioggia è stata di media intensita è naturale pensare che l'ospedale era già in condizioni di fatiscenza.
Inoltre mi pare inaudito e pericoloso affrontare uno stato di emergenza con un ulteriore aggravio per gli utenti ,oltre ad essere sfollati anche operati male e di tutta fretta.
Ma questa è la città delle emergenze continue...
21 settembre 2009
incendio doloso località santa maria della fossa ..
Ecco l''ultimo incendio di natura dolosa registrato ieri nel deposito delle ecoballe presso Santa maria della fossa .Un incendio iniziato alle 17 e confinante con un terreno già requisito tra Maruzzella Tre e Ferrandelle uno .Il sito è recitanto poco e male con ampi spazi di accessibilità per chiunque,dunque facilmente raggiungibile ..I vigili del fuoco hanno lavorato in condizioni pietose.Soltanto una ruspa a loro disposizione per trasportare la terra sulla montagna di rifiuti accesi.Il getto degli idranti insufficente per placare il vulcano che esplode,servirebbe altra l'acqua ma non c'è.I serbatoi sono lontani.Non c'è un impianto elettrico e il gruppo elettrogeno da una fioca luce.Le proposte e le richieste da fare subito !!!!!!!Ma si può e si deve pretendere ,che un sito ad alto rischio, debba necessariamente essere inaccessibile ,chi tutela la salute pubblica ? Ma si deve e si può pretendere che un cimitero di immondizia sia attrezzato per delle simili emergenze?Si deve e si può prevedere un attacco elettrico,dei serbatoi d'acqua,numerose ruspe e tutte le attrezzature necessarie per agevolare il compito dei viglili del fuoco...i veri eroi oggi sono loro! Chiediamo inolte con forza e decisione -se non intendano urgentemente effettuare idoneo monitoraggio sanitario su persone e animali esposti ai livelli tossici DI diossine ed elementi potenzialmente tossici liberatisi dopo incendio, in quanto si presume che ci possano essere effetti negativi sulla catena alimentare-se non intendaNo immediatamente effettuare, a tutela della salute dei lavoratori, un controllo clinico ed epidemiologico sul personale dei Vigili del fuoco intervenuto per lo spegnimento dell’incendio;-se non intendano dotare di mezzi e fondi aggiuntivi in modo da permettere alle Forze dell’ordine di perseguire i responsabili materiali, e i mandanti, di questo incendio che ha caausato, quasi certamente, una e contaminazione ambientale che potrebbe avere notevoli ripercussioni anche a distanza di tempo sulla salute noi i cittadini-Solleciterei tutti voi amici miei a dare la massima diffusione della questione à, senza creare allarmismi ,ma chiedendo alle autorità locali cosa hanno fatto e cosa intendono fare per tutelare la salute pubblicaun abbraccio grosso assaje vi aspetto in bacheca del gruppo per eventuali info Daniela villanicittadina attiva
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