12 febbraio 2009

strategia rifiuti zero...si può

PROF:PAUL CONNETT Docente di Chimica presso la St. Lawrence University -New York).che già nel gennaio 1996 tenne proprio a Lucca su invito dei COMITATI NONBRUCIAMOCI IL FUTUROL'incenerimento non è affatto sostenibile. Ecco il puntoche ci permette di riconoscere che ci sono due dinamiche importanti connesseall'incenerimento. Alcuni si preoccupano delle sostanze tossiche ma adessoci troviamo nel ventunesimo secolo e ancora più importante dell'aspettodella tossicità è quello della sostenibilità. Anche nel caso in cui sirendesse l'incenerimento sicuro non sarebbe mai ragionevolmente proponibileperché non ha senso spendere così tante risorse finanziarie per distruggeredelle risorse che invece dovremmo condividere con le generazioni future. Ipotenti hanno un concetto "usa e getta" del pianeta allo stesso modo diMcDonalds.Secondo la filosofia americana esportata in tutto il mondo più si consuma,più si è felici. Viviamo come se avessimo a disposizione un altro pianeta sucui trasferirci. Non si può continuare a vivere secondo la filosofia usa egetta, secondo la filosofia del fast food su un pianeta che ha delle risorsefinite. Gettando via tutto alla fine queste risorse si esauriranno. Ce nesiamo accorti con il petrolio le cui risorse si stanno esaurendo. Ma non èsoltanto il petrolio. Se continuiamo secondo questa filosofia dell'usa egetta saranno tante altre le risorse che si esauriranno. Se vogliamorisolvere la questione dell'inceneritore o della discarica non dobbiamocercare modi per sbarazzarci dei rifiuti ma la sfida del 21 secolo consistenello smettere di produrli.

1 commento:

Daniela Villani ha detto...

Parola d'ordine Riduzione Alla Fonte, Raccolta Differenziata,Riutilizzo

Al Convegno sono state presenti molte persone autorevoli che hanno testimoniano tutte l'esperienze importanti che sono state fatte nel mondo, per una corretta gestione dei rifiuti,portando molte città , attraverso la raccolta differenziata ,ad un recupero dei materiali con conseguente riduzione dei rifiuti da destinarsi allo smaltimento.
Potenzialmente quindi attraverso la raccolta differenziata e il recupero dei materiali è possibile immaginare una drastica riduzione dei rifiuti da destinarsi a smaltimento.

Le vicende tragiche che anno visto e vedono tutt'ora napoli - apertura delle mega-discariche di Savignano Irpino, Sant'Arcangelo Trimonte e, per ultima, Chiaiano è sempre più evidente quanto scellerate siano le scelte dei vari Decreti Rifiuti in termini di spaventoso sperpero del nostro danaro, oltre alla nocività e all'aggressione per tutti noi che respiriamo qui, anche la rovina di tutto quello che ci mangiamo-questa deve essere una grande opportunità per una svolta vera e definitiva ,che porti Napoli nelle prime pagine del mondo come città a rifiuti zero.
Grandi città come San Francisco, Buenos Aires e Los Angeles ,San Diego,lo hanno fatto. Ma anche comuni piccoli ,i cosidetti comini virtuosi ,come massalubrense, vicino sorrento.



Il metodo

Gli esperti e gli attivisti hanno dunque parlato di come risolvere anche la crisi campana evitando inceneritori e discariche,Recuperando gli impianti già presententi in regione (riconversione degli impianti di CDR in impianti di Trattamento Meccanico a freddo e riattivazione immediata degli impianti di compostaggio esistenti ma resi inutilizzabi)

in breve tempo ,ipotizzando anche una data ,entro il 2011 , si potrebbe raggiungere rifiuti zero e buone opportunità .

Coinvolgere tutte le associazioni di categoria, commercianti, artigiani ed imprenditori,

Collaborazione nelle scuole medie ed elementari con esperimenti di compostaggio scolastico dove insegnano come lo scarto del loro cibo diventa terreno e poi fertilizzande per le piante ,il ciclo della vita.

Indroduzione di kit per il pasto personali per tutti i bambini e ragazzi che usufruiscono delle mense, e non solo quindi eliminazione dell'acqua minerale, della rete pubblica in tutte le strutture scolastiche e nidi dell'infanzia riducendo piatti,picchieri,posate e bottiglie di plastica.

Bollino verde a tutte le scuole PRIVATE che hanno scelto la somministrazione della mensa senza plastica e polisterolo.

lezioni alle superiori con distribuzione di opuscoli informativi,di ecocalendario e vocabolari del riciclo,per tutti ,che renderebbe più semplice la comprensione del sistema raccolta per quartiere, avviato dopo la campagna di informazione.

Indroduzione bollino verde per tutte le aziende che producono alimentari e che riducono gli imballaggi-magari anche con incentivi alle aziende che attuano questa politica--decidiamo noi a chi premiare con i nostri soldi-

Seguita da una distribuzione di contenitori per carta-cartone, vetro-plastica-lattine, umido e secco non riciclabile, dei sacchetti e del materiale informativo, per tutte le utenze domestiche e non domestiche del comune.

Avviamento della rimozione completa dei cassonetti e delle campane stradali .

Programmare delle aperture di vari Ecocentri comunali a copertura totale dei quartieri,CON ALMENO DUE DEI CENTRI APERTI CON ORARI PIù ELESTICI E ANCHE DI DOMENICA,e maggiori introiti PER I NAPOLETANI dal CONAI ,dove può essere conferito tutto,ed un servizio dedicato e gratuito per le persone con particolari problematiche, come gli anziani o cittadini non autosufficienti .

Si arriverebbe alla data con percentuali di rifiuto quasi vicino allo zero e grandi capacità di riciclo e recupero dei materiali .

Si avrebbero cosi dei risultati di una riduzione del costo totale del servizio ed un risparmio per tutti noi napoletani oltre ad una napoli finalmente pulita .





RISULTATO



In breve si potrebbe passare al data del 2011 ad un sistema dove i cittadini pagherebbero LA TASSA TARSU a tariffa in base alla produzione

che dipenderà dal numero di svuotamenti del contenitore del rifiuto secco non riciclabile del quartiere.

In sostanza i napoletani più differenziano e meno pagano ,e se praticano il compostaggio domestico possono godere di un’ulteriore sconto, oltre a restituire alla terra quello che ci ha dato .

Un decoro urbano per la nostra città ,con recupero di spazi dove erano posizionati: i cassonetti e le campane , piccole discariche, porzioni di territorio degradate, finalmente spazi utilizzati per la gente e per gli
studenti ed i bambini che vivono i nostri quartieri.

Oltre a figli con meno tossie ,bronchiti,meno bambini asmatici,meno morti di tumore.

Occupazione

Altro lavoro indotto operatori che raccolgono non più immondizia ma materiali

Imprenditori che riutilizzano ,già esistenti sul territorio,(esem.plastica alla ERREPLAST di Aversa) e altri che fiutano l'affare e creano nuove IMPRESE ,salvando anche la nostra città ,tonnellate di alluminio per la FIAT di Pomigliano, garantendo materie prime di altissima qualità ai nostri operai in cassa integrazione, qiundi arricchimento delle nostre industrie di recupero e di ricicilo

Nuovi imprenditori del commercio che offrono alla clientela prodotti sfusi, bibite vuoto a rendere, distributori di latte crudo, di detersivi alla spina…

Soddisfazione dei cittadini,e grande campagna turistica con finalmente un vero spot su napoli ,dove la protagonista è una donna napoletana,magari proprio di chiaiano, che è stata scelta ,non per merito di letto, ma per la forza con la quale ha combattuto la sua battaglia con quella passione che caratterizza tutte noi donne del sud , il titolo a lettere cubitali ...........Quando la monezza diventa ricchezza ,la nuova napoli !

Maria teresa di calcutta diceva -Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, L'ultimo fiume avvelenato,L'ultimo mare morto,l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale sano mangiato. Vi accorgerete che
non si può mangiare il denaro.La vita è opportunità, coglila..............

C'è UNA SOLA PERSONA CHE PUò PROTEGGERE LA NOSTRA VITA .................quello sei solo tu.

JESCE SOLE....

UN ABBRACCIO DIFFERENZIATO

DANIELA VILLANI